Le statue parlanti sono un'antica tradizione nella mia città natale, Roma.
Offrivano uno sbocco per una forma di espressione politica anonima nella città. Critiche sotto forma di poesie o arguzie venivano pubblicate su statue ben note a Roma. Ebbe inizio nel XVI secolo e continua fino tutt'ora. (Talking statues of Rome Wikipedia)
Di seguito la mia interpretazione riveduta di una "statua parlante", se si presta ascolto, si sente parlare di speranza, di miseria, di gloria, di poesia, di fede e di natura umana.
Talking statues was an ancient tradition in my hometown Rome.
They provided an outlet for a form of anonymous political expression in the city. Criticisms in the form of poems or witticisms were posted on well-known statues in Rome, as an early instance of bulletin board. It began in the 16th century and continues to the present day. (Talking statues of Rome Wikipedia)
Following is my revised interpretation of a "talking statue", if you lend an ear, you can hear them talking of hope, misery, glory, poetry, faith and human nature.